Traduzione da "Newtrack India" del 02 ottobre.
I ribelli maoisti in Chhattisgarh, chiedendo la liberazione
di due dei loro compagni arrestati, avevano bloccato il traffico e ostruito le
strade nel distretto di Sukma, hanno dichiarato ufficiali di polizia martedì.
I ribelli stavano anche osservando una settimana di protesta
per fare pressione e far ritirare l’esercito e le forze paramilitari dalla
regione, hanno aggiunto gli ufficiali.
I ribelli hanno disturbato il traffico sulla NH-221
abbattendo alberi in diversi punti e scavando due pozzi in un punto tra Kukanar
e Tongpal nel distretto di Sukma nel Bastar. Per premere sulla loro domanda di
rilascio di due dei loro compagni arrestati, hanno detto ufficiali di polizia.
Il Sopraintendente di Polizia di Sukma Abhishek Sandilya
Martedì ha detto a IANS: “la polizia ha raggiunto il sito e liberato il
traffico. Il normale movimento dei veicoli sulla strada è stato ripristinato
dalla sera.”
Notoriamente, i ribelli maoisti stanno osservando una
settimana di protesta, chiedendo la fine di un’operazione contro di loro (l’Operazione Green Hunt n.d.r.) ed il
ritiro dell’esercito e delle forze paramilitari dal Bastar, il focolaio delle
attività maoista in Chhattisgarh da oltre una decade.
Rafforzando la loro protesta, i ribelli hanno tagliato
alberi in diversi punti sull’Autostrada Nazionale-221 che connette il quartier
generale di divisione di Jagdalpur nel remoto Bastar con l’Andra Pradesh, passando
per Sukma e Konta.
A causa del blocco non dichiarato, il traffico pesante è
stato visto bloccato su entrambi i lati della strada.
Temendo la violenza dei maoisti centinaia di camionisti e
autisti di altri veicoli hanno passato la notte all’aperto.
Quando il personale di polizia da Jagdalpur e Tongpal hanno
raggiunto il sito, gli stessi autisti hanno riempito i pozzi profondi con malta
e il traffico è stato liberato.
I guerriglieri maoisti avevano anche attaccato grandi
poster in diversi punti sulla strada spiegando le loro richieste per il
rilascio dei loro due attivisti dalla custodia di polizia, la fine
dell’operazione contro di loro ed il ritiro dell’esercito dal Bastar.
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